domenica 25 maggio 2008

E SE...


....E SE NON RIUSCISSI A INTERPRETARE IL MIO RUOLO SOLO PERCHE' NON RIESCO A INTERPRETARE ME STESSA???....

....E SE NON RIUSCISSI AD ESSERE INSICURA SOLO PERCHE' PRETENDO CON CAPARBIETA' DI ESSERE FORTE???...

....E SE MAMMA EBE AVESSE RAGIONE??...

lunedì 19 maggio 2008

La mia parte in precariato...

mi ritrovo a dover interpretare una parte che non mi appartiene..il ruolo di una ragazza..insicura..in cura da una psicanalista di successo..una ragazza che si illude di essere guarita e nel momento di una totale scelta di vita, si ritrova a colpire mortalmente colui che l'ha condotta verso un mondo che ancora non riesce a comprendere..e allora scappa alla fine dello spettacolo, con la scusa di non essere guarita, con il pretesto di aver agito per liberarsi da quel senso di impotenza dei suoi vent'anni consumati in un studio di analisi..si autoconvince che la realtà e i suoi approcci siano il medicinale giusto per affrontare il dramma di ogni uomo nel suo percorso da eterna bambina..tenta di restare, di dare una svolta alla sua vita in perenne lotta esistenziale..e alla fine di tutto..ancora una volta fugge..e si consola sul lettino del suo dio raccontando attimi di vita rimossi dal suo inconscio, chissà se per volontà o semplicemente per intolleranza di pensiero..
ed io??come posso affrontare il dramma di questa donna che ancora non sa cos'è la vita e il mio equilibrio precario??equilibrio..precario..c'è..il giorno dopo..svanisce come l'aria del passato..e si rinnova quotidianamente nel respiro di esseri umani..

"Central Park West" Woody Allen

giovedì 1 maggio 2008

Dialogo con l'interlocutore..

..un pò per caso..un pò per sfizio..mi ritrovo a fare i conti con la solitudine..è bella..possente..sicura di sè..e amo essere sua geisha..amo intraprendere quei giochi di sottomissione blasfema che mi portano verso l'autocommiserazione..e ritrovo la mia essenza..

..la solitudine..la mia amara condizione esistenziale..
...mia signora e mia dea...
...ti venero e ti rinnego...
...ti seduco e ti abbandono...
...e tu..sempre pronta ad accogliermi silenziosa...
...paradossalmente raggiri i miei pensieri...
..torbidi..incoerenti..folli...
..e mi conduci sorridente verso la follia
con tutti quei fantasmi che affollano la mente...

Non tocco ormai una sigaretta da giorni..anche l'alcool è un ibrido pensiero lontano...e stabile muovo pennellate su tela tra queste quattro mura diventate mia prigionia..Celo lo sguardo tra crudeli matite nere..ed evito lo sguardo della folla che si accalca tra questo corridoio verso la libertà..e i ragazzi con la voglia di saltare sono ormai un'immagine fissa in uno squallido schermo..e all'una di notte io..sono qui che ancora scrivo...

domenica 20 aprile 2008

e chi meglio di lui..


Come è strano incontrarti di sera in mezzo alla gente...

salutarci come due vecchi amici

"Ehi ciao come stai?"

quando un giorno di notte m'hai detto

"non ti lascerò mai"...

quando un giorno di notte t'ho detto

"non ti lascerò mai"...

E adesso siamo occhi negli occhi

e non serve a niente parlare...

ho la mappa di tutti i tuoi nei...

io..la potrei disegnare..

Nei tuoi occhi ritrovo i miei giorni di qualche anno fa,

le domeniche senza far niente e voglia di sincerità...

Parliamo un po'..

raccontami quello che fai..

sei lo stesso che un giorno m'ha detto

"non ti lascerò mai"...

quando un giorno di notte m'hai detto

"non ti lascerò mai"...

quando un giorno di notte t'ho detto

"non ti lascerò mai"...

Tutto il resto mi passa alle mani

come la sabbia del mare...

resta solo un diamante che brilla

e che continua a brillare...

ogni volta che mi torni in mente continua a brillare...

in un angolo della mia mente ti continuo ad amare....

domenica 13 aprile 2008

La volontà del Signore onnipotente...

...domenica pomeriggio...la primavera si fa sentire nell'aria..ho abbandonato i miei cappotti da un pò...la mia camera continua ad assumere quell'aria invernale che mi ha accompagnato per lungo tempo...prendo la macchina..comincio a percorrere strade affollate...
e ad un tratto mi ritrovo a salutare quegli alberi amici che mi hanno accompagnato durante la notte nel mio percorso verso il mio d'io..alberi amati perchè accoglienti nel mio correre da te improvviso..alberi odiati perchè culla del mio ritorno a casa..alberi malefici...severi..mistici..nei confronti di una bambina impertinente che voleva rimanere nel suo "paese della passione"...
aberi che hanno visto scorrere lacrime..sorrisi..sussulti..chiamate..tormenti..passioni..stanchezza..
e all'improvviso quelle strade tanto note...quel piccolo vicolo, letto d'attesa inerme con due minuti di ritardo..parcheggi non trovati..e sudare perchè avevo bisogno del mio letto...distributori di sentimenti contrastanti..volti sorridenti verso visi conosciuti..e quella macchina..lì..ferma..stabile..spenta..immobile..annoiata..
i ricordi riaffiorano improvvisi..e inquieta..instabile..sfuggente..scappo..il cuore scivola tra le dita..lo sento battere..non si ferma..ritorno nella mia terra...dove il grigio inonda la giornata..
e intanto prego il Signore del Passato....

venerdì 11 aprile 2008

IL D'IO APOLLO E LA NINFA DAI TRATTI SOLITARI...

Il dio fluviale Peneo emerse dalle acque e si appoggiò alla riva. Aveva una lunga barba verde che gli fluttuava fino alla cintola e in mano stringeva un ciuffo di papiri. Girò gli occhi lungo il fiume e sorrise a vedere la sua figlia prediletta, Dafne, che si lavava i lucenti capelli verde oro. Doveva ricordarsi di farle un regalo, pensò, perché proprio quella mattina si era trovato accanto al letto un mazzolino di calle palustri.
Dafne sapeva quanto gli piacessero quei bei fiori gialli. Dafne si sentiva inquieta. Era una splendida mattina d'estate, l'aria era calma e immobile. Eppure avvertiva un senso di minaccia. Perfino le rondini sembravano gridare «Pericolo! pericolo!» mentre garrivano e guizzavano in cerchio nel cielo, e anche le nuvole di moscerini parevano ronzare un oscuro avvertimento. Continuando a lavarsi mormorò una breve preghiera a sua madre Gea e la terra le rispose con un brivido di rassicurazione. Dafne rovesciò indietro i capelli creando una cascatella di goccioline che parevano arcobaleni in miniatura.
Proprio allora uno sconosciuto sbucò dagli alberi lungo la riva e allungò una mano per catturare le gocce; con un breve tintinnio, eccole trasformate in minuscoli gioielli che lampeggiavano fuoco. «Per te, mia bellissima!» disse il giovane, sorridendole e protendendo la mano. «lo sono Apollo.» Dafne si ritrasse. Non aveva mai conosciuto nessuno come lui e aveva paura. Era così alto, così dorato, e portava una faretra di frecce così splendenti da accecarla. Alzò un braccio a coprirsi gli occhi e Apollo ne approfittò per cingerla alla vita e mettersela sulla spalla, ridendo. Dopo di che corse via nel bosco.
Dafne urlava, sentendosi strappare i capelli da spine e rametti, e cominciò a scalciare più forte che poteva; alla fine gli morse una mano, tanto che Apollo la lasciò cadere con un grido di sorpresa. Allora Dafne si mise a correre. E mentre scappava invocò sua madre: «Aiutami! Salvami!». La Madre Terra ricordava la precedente preghiera di Dafne e intervenne. Improvvisamente la fanciulla si sentì rallentare il passo e, quando abbassò gli occhi, vide che dai piedi germogliavano radici, le gambe si coprivano di una liscia corteccia verde, braccia e testa diventavano rami. I capelli si fecero piatti, lisci e appuntiti, attaccandosi ai ramoscelli che le spuntavano sulla testa. Dalle foglie veniva un aroma di spezie meravigliosamente caldo e fragrante. Dafne era diventata un albero di alloro.
Apollo era dispiaciuto per quello che aveva fatto a Dafne e da quel giorno, per non dimenticarla mai, portò sempre una corona d'alloro. Ma il padre Peneo la pianse per sette lunghi anni, finché il suo fiume ruppe gli argini ed inondò di dolore le rive.

martedì 1 aprile 2008

la mia sprucchiola impertinente

E tutto termina qui mia piccola bambina impertinente...
Ogni piccolo caotico sguardo rivolto alla dispersione studentesca termina qui....
Ogni lieve batticuore di sottomissione al giudizio numerale finisce qui...
Il primo traguardo di un percorso che non avrà mai fine è stato raggiunto con successo...
Ed io impacciata nei movimenti ti ho finalmente vista illuminata dal sole...
E finalmente la vita si rimpossessa della tua indole dopo il travaglio di una pioggia incessante..
E la beata campagna silenziosa è sempre li ad aspettarti...
E il caos delle strade è pronto ad accoglierti..nuovamente....
Tutto è pronto per replicare...manchi tu..la protagonista...
Sei ormai pronta a salire sul palco...
Il pubblico aspetta solo te....

sabato 29 marzo 2008

Fortunatamente ho ancora il buon senso
di mettermi in discussione....
Faccio volentieri a meno
dei tuoi manuali sull'autostima...
Fortunatamente da giorni è finita
la lenta agonia dei tuoi fiori...
Sto ancora rimettendo
la nostra ultima cena romantica ...
Triste annoiata e asciutta
sarei la tua venere storpia..
Triste annoiata e asciutta
sarei un'inutile preda...
Vedrai, vedrai
che alla fine uno squallido grazie lo avrai,
lo avrai quel sorriso di circostanza vedrai ...
Fortunatamente ho sempre il difetto
di prendermi poco sul serio
e faccio volentieri a meno
del tuo sesso pratico e del successo...
Triste, annoiata e asciutta
io sarei la tua venere storpia
sarei un'inutile preda ...
vedrai, vedrai
che alla fine uno squallido grazie lo avrai,
lo avrai quel sorriso di circostanza vedrai ...
Porto ancora addosso il fumo delle tue parole ...
l'unica cosa che mi hai lasciato ...

domenica 23 marzo 2008

Naufragio in bluvertigo..




Iodio le altre forme di vita che inalano i cieli neri immaginandosi fuori dal tempo..e la mia crisi si amalgama all'autofraintendimento cercando di arrivare a quel punto di non arrivo dove regna sovrano l'assenzio...

venerdì 21 marzo 2008

Il mio strano incontro all' "americana"..

DRIIIINNNNN DRIIIIIIIINNNNNN DRIIIIIINNNN
- Pronto?
- Oh che si fa stasera? C'è un concertino in Ateneo.. una serie di esibizioni di gruppi africani, arabi, palestinesi.. Sai quelle manifestazioni sulla pace e sulla fratellanza.. Non si paga neanche... Ti va??
- Si dai andiamo.. sempre meglio di rimanere qui e andare in giro per il paese sostando "sepolcralmente"...

TUUUUU TUUUUUUUUUUU TUUUUUU

Ed eccomi qui..immersa nella musica e nel sound africano, travolta in un ritmo coinvolgente che mi fa venir voglia di ballare ma che mi tiene legata a terra con gli occhi estasiati puntati sui corpi di affascinanti musicisti.. Intravedo visi conosciuti di gente estranea legata ormai alla mia quotidianità studentesca...Scorgo gente che balla, gente che ride, gente che parla, gente che beve, gente che fuma, gente incantata...
Ma...un momento...Nooooo...Mercedes...che ci fai qui??Dalla Spagna a Bari???Come stai??Che bello rivederti...e intanto ride..la contaminatrice di buon umore che quasi quasi mi metto a gridare e saltare...
E ritorno al mio posto..a fissare gli strumenti carichi di movimento..Mi accendo una sigaretta..I miei pensieri cominciano a farsi strada anche in questa serata di totale trasporto nella etnicità..E già..perchè quando Sbadiglio si accende una sigaretta vuol dire che qualcosa la turba..che qualcuno è entrato nei suoi pensieri, nel suo corpo senza che se ne renda conto e senza che lei lo voglia..
E allora faccio boccate di nostalgia e cerco di espirare quel fumo dal mio corpo che mi blocca le vie respiratorie...
- Scusa..avresti da accendere??
E questo chi è adesso che disturba il mio momento di estasi..Ma dico io..tra tante persone che stanno fumando..proprio me dovevi beccare..Se vuole provarci..giuro..lo mando a cagare..E poi come cazzo parla??Sicuro non è italiano..Sarà un amico di Mercedes...
Continuo a baciare questa mia sigaretta giunta ormai alla fine..e mi lascio trasportare dal sound di 'sto gruppo nigeriano che mi mette allegria..e stranamente mi hanno fatto dimenticare dei miei pensieri..wow...
- Sai per caso cosa hanno detto?
Oddio..non me lo scrollo più di dosso..
- Si per quello che ho capito.. faranno l'ultima canzone..poi andranno via...
- Ciao... Io sono James... sono americano..di Chicago precisamente.. vivo a Berlino da due anni..li lavoro con gli immigrati palestinesi e arabi..faccio film e documentari sulla loro condizione di immigrati nella difficile impresa di integrazione in Germania..Sai la Germania sembra aperta al mondo..ma in realtà se non sei tedesco, devi farti strada.. se non sei europeo devi lottare per riuscire in qualcosa..Io sono Buddhista..vivo in un centro buddhista..e tutti i giorni, tutte le mattine faccio meditazione..è bello..mi piace..mi fa sentire bene..in fondo devi cercare tutto in te stesso..la società che ti circonda è solo un piccolo tassello che completa l'opera..non ti rende felice il rapporto con gli altri..Mio padre è un archeologo specializzato in Magna Grecia..e mia madre fa la mamma..lei era una hippy..mia sorella invece fa teatro e vive a Boston..Ti va una sigaretta??Sai mia madre mi dice sempre "Basta fumare"!!!...Ah ah ah ah..ma tu lo sai..è difficile..E tu??
- Bè..sono Giusy..ho 21 anni..studio Archeologia qui a Bari..Ma Bari non è la mia città..forse il Sud non è il mio Paese..Tra un pò andrò via..poi magari torno..però intanto parto..I miei non sono mai stati d'accordo con i miei percorsi di studi..troppa fantasia..archeologia poi..Che vuoi rimanere disoccupata a vita??Verrai qui a scavare nei pozzetti dell'acquedotto?? Sono agnostica...non so neanche io in cosa credere..forse Dio c'è..ma dov'è??riesco a non sentirlo vicino...non credo nella Chiesa..ormai tutto è solo potere e politica..milioni di soldi..e troppe parole..troppi appelli...cavolo Chiesa fa qualcosa..Cavolo Papa..ma parli sempre e non agisci??E questo palazzo è la mia università..qui in Italia se non studi puoi star sicuro che rimani disoccupato a vita..prima dovere..poi dovere..poi dovere...poi...boh...
- Mi dai la tua mail??Ad Agosto sarò in Italia per un mese..ci sentiamo..che bello avere amici in Italia..
Sai Giusy..credo tu possa cambiare il tuo paese che tanto non ami...Non fare grandi cose..Tu sei Buddha..Nel tuo spirito riesci a cambiare un sacco di cose..Se ti svegli domani mattina con il sorriso, stai sicura che qualcuno ti ringrazia..stai sicura che qualcuno comincerà a muoversi con te..Stai sicura che tutto sarà più facile..Piccole cose Giusy..non grandi..non sono alla nostra portata..Ce la fai..Non ti sentire inferiore a me che ho viaggiato l'Europa e conosciuto il popolo mondiale..Rietiniti fortunata di aver conosciuto il tuo di paese che ti aiuterà con le sue piccole ottusità mentali a saper vivere nel mondo..Ce la fai Giusy..
Da dove sei sbucato James??
Non riesco a trovare quel dannato perchè..non riesco a trovare quella dannata risposta al perchè tu sia venuto qui..da me..adesso..tra tanti milioni di ragazzi con fumo erba e alcool..a me..che volevo solo fingere di ascoltare musica e pensare al mio nostalgico momento di travolgente passione..
Ma chi ti ha mandato???

PS..Ovviamente il suo italiano non era dei migliori..ma la sua carica è inspiegabile....

venerdì 7 marzo 2008

..il mio cerchio alla testa..



Un corpo estraneo che mi appartiene scende lentamente sul mio viso..

Mi guardo allo specchio..il rossore si fa intenso..

Immergo il dolore nell'abisso profondo del nulla..

L'inverno è tornato...fuori piove...

le mie lacrime si confondono con la pioggia battente sul mio corpo..

Sembra io stia guardando il cielo...

Ed in realtà sto solo cercando il mio dio...

Troppe volte immortalo le mie crisi su pezzi di carta bagnati..

....e adesso mi manchi....

La luna dall'alto mi chiama...

...seguo il suo corso...

...oggi??...

...Surrealista...

lunedì 3 marzo 2008

..ma sono io????


...carica...il sole in questi giorni scalfisce il mio petto e inconsciamente sento i suoi raggi farsi spazio tra le membra...il mio cervello comincia a partorire progetti fantasticamente irragiungibili..il cervello mi chiede aiuto per liberarsi da quel senso di passività che tanto aveva invaso i miei tempi senza un motivo..

...ho sentito voci che gridano il ritorno dell'inverno...

..."com'è straordinaria la vita.."..già..è bello davvero stare mortalmente seduti su di un gradino bevendo birra e inalando nicotina padrona del mio corpo..è bello davvero vedere il paese di notte silenzioso mentre intanto ridi illuminando la piazza di spensieratezza..è bello davvero fermarsi in un banalissimo bar e andare contro vento con abiti consumati e scarpe ormai cariche di asfalto...è bello davvero passeggiare e guardare la nullità con uno spirito di leggerezza..è bello davvero svegliarsi la mattina e incrociare sguardi di esseri animali con il peso della schiavitù sociale..

...mi sento carica..adesso..sola..nella mia solitudine..senza te..che credevo fossi indispensabile per la mia esistenza giovanile..che credevo fossi diverso dalla razza ariana tanto banale quanto ipocrita...e intanto sono ancora qui che ti penso..che ti osservo da lontano vedendo la nostra passione svuotarsi di intensi attimi di simbiosi..e ti aspetto..nel mio amore smisurato...ti aspetto mentre sono in viaggio..mentre parto...sono qui..ancora nella mia terra..in viaggio verso nuovi progetti che non avranno tempo di nascere...

domenica 2 marzo 2008

...incontenstabile manifestazione d'intolleranza..
...incoerente simbiosi di cuori ribelli...
...l'animo ormai tace inquieto...
..e scendo a compromessi che mi illudono
alla ricerca di stabilità...
...rifletto nelle mie parole sintesi di attimi vissuti...
...inconsciamente riporto i miei pensieri
a brevi immagini nitide..e chiare..e soffuse...
...e rivedo nel mio presente il passato
di uomini ormai incatenati...
...mi sento così priva di emozioni...
..così travolta dalle circostanze..
...così fiera della mia indole...
...ricominciamo...
...ricomincio..da me...
...ritorno al mio d'io...

lunedì 25 febbraio 2008

e giochiamo a nascondino...

...ci sarà un modo..
..qui..in questo dannato posto...
...un modo per non fuggire...
...rimanere ed essere sereni..
..DOVE SI E' NASCOSTO??...

domenica 24 febbraio 2008

io..la nullità..

..e rimango quieta...
..in una stanza che mi somiglia...
..e fuori tutto mi è così estraneo..
..impossibilitata a stabilire rapporti con delle menti che in passato mi hanno generata...
..incapace di affrontare le circostanze senza una perenne lotta dell'anima...
..odio e rancore...e non appena vedo sgorgare lacrime..compassione..odio di me stessa..
..disprezzo per Sbadiglio..disprezzo per Giusy..disprezzo per la vita che io mi sono creata...
..e torno ad essere quieta...pochi attimi...

mercoledì 20 febbraio 2008

A SPRUCCHIOLA

C'era una volta...
Già..chi c'era???
Ah si ecco..trovata....c'era una volta una piccola sprucchiola che amava essere intraprendente..che amava essere nostalgica..che amava passare bigliettini con piccole e semplici frasi...ma a chi????
semplice no..a chi la faceva diventare improvvisamente paonazza dalla vergogna...
e poi viaaaaaaaaaaa...troppo imbarazzo!!!!!!

en attendent la mia sprucchiola...tanto torna...
torneremo insieme...
in fondo..."ogni cosa a suo tempo.."

osservando in silenzio..ascoltando in silenzio...amando disperatamente il cambiamento...ti amo silenziosamente..e ci sarà un giorno in cui sarò lontana..e camminerò scalza sul tuo cuore senza far rumore nella paura di svegliarti...
se non vuoi tornare non farlo piccola sprucchiola...
ti seguo da lontano con un filo impercettibile ai suoi occhi..
tu non lo sai...ma io ci sono...

martedì 19 febbraio 2008

confondendo Dio con d'Io.....

sabato 16 febbraio 2008

mi presento...


SIGNORI E SIGNORE.....

VI PRESENTO...LA TEATRANTE.....!!!!

lunedì 11 febbraio 2008

...continuando a imprimere lievi momenti di vita su delle righe...
...infliggendomi colpi di spada tra le mebra inermi...
...provando ad alimentare quella crescita interiore che mi fa barcollare tra le strade e tra la gente...
...oggi avverto una sensuale malinconia che mi porta lontano...
...tra alberi silenziosi e strade malefiche...
...oggi rifletto nei miei occhi l'immagine oscura di attimi vissuti...
..oggi rimembro...
....e sembra non finire mai...

sabato 9 febbraio 2008

PENSIERI NOTTURNI

Lei si sentiva triste. Avvertiva qualcosa crescere nello stomaco e gli occhi diventavano sempre più malinconici in quella notte così solitaria. Seduta sulla vecchia sedia a dondolo dinanzi alla finestra, con le ginocchia strette strette al seno, si guardò attorno. Nel letto osservò quella figura maschile sconosciuta al suo cuore. Le sue mani erano semiaperte e guardandole meglio le sembrò di avvertire lo stesso calore che queste sporadicamente le regalavano. Nello stesso momento pensò che probabilmente avrebbe potuto fare a meno di quelle mani per sempre, tanto erano lontane dall'amore. Spostò quindi lo sguardo sulle foto attaccate al muro. Sorrisi. Veri e falsi.
Persone sconosciute e poi chissà per quale motivo svanite nel nulla. Le venne voglia di telefonare a qualcuno, ma la gente di notte dorme o comunque è occupata. In ogni caso non resta sveglia a farsi divorare dai propri pensieri...
Così si accese una sigaretta.
Quando non aveva nessuno con cui parlare, Alyssa si faceva avvolgere dal fumo delle sue amateodiate sigarette; la faceva sentire meno sola.. e quel fumo che le attraversava i polmoni la illudeva di riempire almeno temporaneamente un vuoto da sempre esistente. La cenere buttata sul pavimento, il fumo che ormai annebbiava la camera scaturirono in lei dei sensi di colpa. Ed ebbe quasi paura. Stava rischiando di svegliarlo con la sua veglia di tristezza... ma finora non si era mai preoccupata di poter disturbare qualcuno con il suo atteggiamento.
Soprattutto in casa propria. Nelle sue notti.
Ma lui si sarebbe potuto svegliare e borbottare qualcosa... avrebbe preso il suo cuscino e sarebbe andato sul vecchio divano in cucina con due o tre birre prese furtivamente dal frigo. Avrebbe bevuto e guardato la TV steso su di un fianco fino ad addormentarsi. E domattina avrebbe avuto del dolore alla schiena e avrebbe imprecato contro Alyssa, contro di lei, colpevole di un'insonnia non voluta.
Spense subito la sigaretta nel posacenere stracolmo.
Forse iniziava a sentirsi parte di qualcosa. Come quelle persone altruiste capaci di fare del bene sempre e a chiunque, rispettose degli altri e venate di abbondante gentilezza.
Ma lei non era mai stata così... e non avrebbe mai spento la sua sigaretta per non dar fastidio a qualcun altro.
Guardò l'orologio. Erano le quattro e mezzo; pensò di alzarsi prima di lui per preparare la colazione. A lui piaceva il caffè bollente con il latte. E poi adorava i cornetti con la marmellata. Lui non era l'amore della sua vita. Era bravo sotto le lenzuola. Le regalava una rosa ogni sabato. Le lasciava sempre un pò di birra... Ma non era l'amore della sua vita.
Alyssa però di tanto in tanto si divertiva a recitare la parte della donna innamorata, della geisha che tutto avrebbe dato per il suo uomo. Si divertiva a vedere le reazioni di chi la conosceva. Poi dopo un paio d'ore ritornava quella di sempre e fumava in camera da letto, mangiava i crackers sul divano riempiendolo di briciole e lasciava che il telefono squillasse per ore senza mai alzare la cornetta.
Guardando lui che dormiva con il lenzuolo aggrovigliato tra le gambe, pensò che un giorno avrebbe cominciato a recitare. E avrebbe continuato per sempre. Doveva sincronizzarsi con il mondo. E forse avrebbe iniziato da quella notte. Voleva avere rispetto per gli altri e non usarli soltanto. Se si sentiva così triste e vuota era perchè il mondo lo vedeva e lo viveva sempre con tanto distacco da sentirsi parte di niente. E non faceva nulla per avvicinare gli altri a sè. Nessuna visita di cortesia. Niente cinema con un lui speciale. Ma un giorno avrebbe fatto finta di essere interessata a tutto questo. Niente più notti solitarie in spiaggia. Nè fiumi di birra davanti alla TV. Avrebbe fatto la spesa ogni giorno. Pane, frutta, caffè. Avrebbe iniziato a stirare. E a cucinare. Forse sarebbe andata a vivere con lui e smesso di fumare. Ad ogni risveglio gli avrebbe portato la colazione a letto e avrebbe trascorso la mattinata al telefono con l'inquilina del quarto piano. E forse la notte non si sarebbe sentita più sola. Guardò fuori dalla finestra. Solo silenzio e odore di pioggia appena passata.
La luna, in tutta la sua pienezza, sembrava prenderla in giro. Rivolse lo sguardo all'interno della camera e lo posò sul corpo di lui. Si alzò dalla sedia e si sfilò le mutande, rimanendo nuda. Si avvicinò al letto e si mise a cavalcioni sulla sua schiena. Si stese su di lui dapprima con il ventre e poi con il suo seno. Gli fece sentire il calore del suo corpo fino a svegliarlo.
Fecero l'amore. Poi lui tornò a dormire e Alyssa abbandonò subito il letto per andare a sedersi sul davanzale della finestra. La solitudine era una costante richiesta che la sua anima inquieta faceva alla vita. Troppo grande per poterla controllare. Troppo bella per potervi rinunciare. Si accese una sigaretta soffiando il fumo all'interno della stanza. Si amava troppo per decidere di cambiare.

domenica 13 gennaio 2008

pazzia??!!

sono qui..dinanzi ad uno schermo..e fisso delle immagini..delle parole scritte...e sento che delle lacrime stanno scorrendo lente sino a toccare i tasti..quali tasti...mi accorgo di essere sola in questa mia camera..mi volto nella speranza di trovare qualcuno che osservi me..ma non vedo altro che una porta con vetri vuoti..allora cerco di ascoltare i suoni provenire dalla finestra..ma sento solo inutili macchinari che irrompono le strade cercando di dare un senso alla giornata...e comincio a battere i tasti sulla tastiera mentre ancora piango...
e non mi viene in mente nulla..mi sento così matta..così travolta nel mio inconscio..
aiuto non riesco più ad uscirne...sono intrappolata qui..e attendo...DIAMINE ATTENDO ANCORA..basta giusy ti prego..non ce la puoi fare...sei ancora debole..ecco..stanotte hai sognato..è ricomparso...ora capisco..ma no...stai ancora attendendo...non ritorna giusy..è finita..ascolta me...ma no...vedrai..è solo questione di tempo...sorridi dai...
....ma....parlo da sola....mi autoconvinco che qualcosa accadrà...e intanto sono davvero sola...ma che diamine....???!!!!!

venerdì 4 gennaio 2008


........ti racconterò le mie bugie
sul mondo e quelle sulla gente
poi ti bacerò
con tutto quanto in fiamme
con le luci spente
e faremo l'amore
sulle foglie e sui prati
sul denaro e nel fuoco
dentro ai posti proibiti
fino al cuore del mondo
come due innamorati
come due innamorati
senza niente da fare
che non hanno nient'altro
che "una storia d'amore" ........

giovedì 3 gennaio 2008

stranamente...


fantasticamente serena...

avvolta in quella tela che io stessa mi sto costruendo..

questo tempo un classicismo irrequieto

che mi travolge inconsciamente...

sogno o son desto???

mercoledì 2 gennaio 2008

Piccoli momenti di piacere..

E ti conquisterò...
E faremo l'amore..
Griderò..Piangerò..
E tu parlerai..e mi guarderai..
Sarò travolta ormai
dall'infinito vortice del misticismo..
E sfiorerò ogni lieve angolo
della tua soffice superficie
mentre dolcemente posi
le tue labbra sulla mia pelle..
E sarò incapace di parlare..
Mi toglierai il fiato..
Ed io ansimerò..
Pochi minuti..
Dolore infinito
che desidero duri in eterno..
E all'infinito sentirti mio
procreando e generando..
Posare le labbra sanguigne
sulla candida pelle bianca..
E macchiare..
Lasciare un segno..
Smettere..Ansimare..
Fumare..Sorridere..
Guardarsi..
Dover tornare...

martedì 1 gennaio 2008

la fuggitiva..

un continuo fuggire da me stessa..dagli altri..dal mondo..dalla mia vita..sempre di corsa..sempre alla ricerca di qualcosa..o qualcuno..
ci sono..sono arrivata al traguardo..ancora un piccolo sforzo..ancora pochi passi e sono arrivata..posso tagliare il tanto temuto nastro..
un momento..il traguardo si allontana..lentamente..non riesco più a scorgere nulla..ancora strada..immancabilmente una strada...
ed eccomi qui..cercando di rincorrere qualcuno che intanto scappa..e cercando di scappare da quel qualcuno che in fondo mi cerca...
ho trovato uno specchio..vedo me stessa e il mio fuggire..e ho paura di questo mio fuggire..ho paura del tuo fuggire perchè in fondo lo faccio anche io..
e allora ecco che invado la scena..piccoli passi sul palco..non riesco a vedere nulla...solo piccole luci che fanno scorgere piccole teste..ma tutti possono guardare me..ma chi osservano..giusy..o la mia parte...
un continuo fuggire alla ricerca di quel latente senso di stabilità..tanto desiderato quanto rifiutato...